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Un 45enne teramano dal 2010 cerca di far capire alla Polizia Municipale di Pistoia e alla società Autostrade che la sua auto è una Ford Esa Fiesta e non una Honda Twister, auto estera, nonostante la targa sia corrispondente.  Ma continua ad essere multato per eccesso di velocità. Dopo l'annullamento emesso dal delegato del dirigente che riconosce che si tratti di un'auto di un altro modello e con targa estera, il 45enne teramano sperava di  aver risolto il problema, almeno con il comune di Pistoia. Anche perchè aveva pagato alla società autostrade le somme di importo minimo pur di archiviare il caso. Ma in questi giorni è Equitalia a presentarsi al teramano con la cartella per il mancato pagamento di un verbale della Polizia Municipale di Pistoia. Ricomincia l'incubo, il 45enne rinvia a Pistoia i fax per ogni verbale ricevuto con le precisazioni rituali. Punto a capo, si riparte con i ricorsi in autotutela. Ha deciso così di rivolgersi all'associazione Robin Hood che chiederà, tramite accesso agli atti, la verifica di ulteriori posizioni sospese e la restituzione da parte di Autostrade per l’Italia delle somme riscosse e non dovute.  “Un caso che deve far scuola, lascia basiti questa possibilità, ovvero veicoli circolanti con targhe coincidenti, la conseguente circostanza che cittadini innocenti devono affrontare spese e perdere  tempo per difendersi, occorrono tutele che consentano che accertata la prima volta la circostanza, la stessa venga applicata negli altri casi”, afferma Pasquale Di Ferdinando presidente dell’associazione. Che continua: “ Nel caso di specie, trattandosi di eccessi di velocità comprovati da foto, era dovere del verbalizzante accertarsi della corrispondenza dei modelli tra quello riportato nella foto e quello registrato al Pra.” autostrada-area-servizio-324