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Dell'Aia non c'è ancora traccia. L'auspicio della Veco di ritornare a lavorare già lunedì 25 gennaio sfuma al ritmo dei tempi della Regione Abruzzo. E così, come annunciato, in assenza dell'indispensabile Autorizzazione Integrata Ambientale, i lavoratori della Veco spa tornano a manifestare. Tutto pronto per il corteo che, domani, dalle 9.30, si snoderà dal piazzale antistante la storica fonderia su via Roma e approderà in piazza Cavour. I dipendenti, in assemblea permanente dello scorso 11 gennaio, chiedono agli esercenti di Martinsicuro di abbassare le saracinesche dei negozi in segno di solidarietà visto che "80 famiglie non avranno più la possibilità di fare la spesa", scrivono in un manifestino che sta circolando in queste ore. "Respingiamo ogni forma di speculazione e strumentalizzazione sull'area Veco", sostengono i lavoratori, chiedendo agli enti preposti di "concludere in tempi brevi l'iter per le autorizzazioni in modo da consentire la ripresa dell'attività industriale di Veco". Se non arriva l'Aia, Veco non riparte. Se Veco resta ferma, i clienti scapperanno. Nel mezzo, 71 lavoratori senza stipendio da dicembre. Da rumors, sembrerebbe la prossima settimana quella decisiva per l'ottenimento dell'Aia, attesa da tre anni. A manifestare, domani, insieme ai lavoratori i segretari di Fim Cisl e Fiom Cgil, Marco Boccanera e Giampiero Dozzi. VECO