Tempo di bilanci e nuove sfide, tutte all'insegna della tecnologia, per la Polizia Provinciale di Teramo che dovendo fare i conti con meno risorse e meno personale punta su due nuovi dispositivi: il primo, serve a geolocalizzare con precisione ed immediatezza i mezzi della provincia, messi in condizione di dialogare tra loro e col Comando, per ottimizzare i tempi d'intervento. Il secondo, quello che è stato snobbato oltre un anno fa dal Comune di Teramo nonostante tre demo in città ed una proposta economica vantaggiosa: si chiama street control. Attraverso telecamere mobili installate sui mezzi della polizia si è in grado di rivelare fino a 100 targhe inquadrate al secondo, sia in modalità statica o dinamica, e vengono segnalati i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, revisione, i veicoli rubati e quelli che trasportano i rifiuti, riuscendo a risalire al possesso o meno di autorizzazioni e certificazioni. Le pattuglie possono sapere in tempo reale se un'auto possiede o meno una regolare polizza e ha passato i controlli annuali. A fornire le due piattaforme, la Tim, ma grazie ad un supporto tecnologico prodotto in casa nostra, dagli ingegneri di una ditta di Notaresco. Ma nonostante i vantaggi della tecnologia ai fini sanzionatori, il Comune di Teramo ha ritenuto di non dotarsene. In una delle dimostrazioni fatte oltre un anno fa in città, in 40 minuti pare siano state rilevate decine di irregolarità che, in caso di sanzione, avrebbero fruttato diverse migliaia di euro nelle casse dell'ente. Ma il servizio non ha suscitato interesse, almeno per adesso. Al contrario se ne sono dotate città come Roma e Milano (circa 800, in questo caso, i tablet in dotazione). A distanza di mesi, poi, la Provincia di Teramo (scoprendolo durante un convegno a Riccione) ne ha approfittato e tra venti giorni i due servizi saranno operativi sui mezzi. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)