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In altri ospedali, ad esempio a L'Aquila, i posti auto riservati a pazienti dializzati sono addirittura 15. A Pescara la Asl ha munito il paziente di un tesserino magnetico ad hoc. A Teramo da otto stalli indicati da un cartello, negli anni, si è passati a quattro e puntualmente c'è chi li occupa abusivamente e i dializzati sono costretti a parcheggiare lì dove è riservato ai disabili...e si beccano anche la multa. Non ne può più l'associazione ANED, Associazione Nazionale Emodialisi Dialisi e Trapianto ONLUS, in protesta silenziosa protesta davanti a quei tre stalli, vicino all'ingresso del Lotto 2 dell'ospedale. Una battaglia contro l'inciviltà, da un lato, e contro i diritti negati, dall'altro. Sono almeno settantacinque gli emodializzati che ogni giorno devono recarsi in ospedale e non riescono a parcheggiare. L’Aned ha chiesto un incontro alla Asl, al Direttore Generale Fagnano. E contro la problematica lotta da tempo anche il primario di Nefrologia, il dottor Goffredo Del Rosso. La Asl dal canto suo propone di prevedere un ingresso regolamentato dalla sbarra o provare a riservare degli stalli nel parcheggio multipiano. Tante promesse dalla politica regionale e locale ma nessuno che abbia fatto qualcosa denuncia l'Aned, che ai politici dice state lontani da noi, promuovetevi in altro modo. Alla protesta sono spuntati i consiglieri del Pd, Flavio Bartolini, e di Futuro In, Franco Fracassa. Un dializzato deve restare in sosta tra le 4 e le 5 ore per ogni seduta, la legge li riconosce invalidi al 100% e si ritrovano costretti a sfoderare cartelli ed avvisi fatti in casa, pur di evitare le multe GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) IMG_5008 IMG_5010 IMG_5012 IMG_5014