Come spesso fa, ha salito anche oggi le scale del Comune di Teramo fino al piano in cui si trovano gli uffici di Gabinetto e la stanza del sindaco Maurizio Brucchi. Ma il primo cittadino era appena andato via, dopo la visita del governatore Luciano D'Alfonso. Erano circa le 14 quando un 55enne originario di Enna, conosciuto da tutti in Comune per via delle reiterate richieste di denaro, in primis, e di un alloggio popolare, in seconda battuta, ha dato di matto alla notizia che Brucchi non fosse presente. Chiedeva dei soldi, anche oggi. I presenti dell'ufficio di Gabinetto lo hanno invitato ad andare via, con toni pacati e la consueta gentilezza alla luce della disperazione dell'uomo, ma il 55enne col suo bastone ha mandato in frantumi uno dei vetri della grande vetrata che si affaccia sulle scale dell'ente. Un gesto dettato, appunto, dalla disperazione e al momento non c'è nessuna denuncia. Dell'episodio è a conoscenza, in ogni caso, la Questura di Teramo. Non è la prima volta che il 55enne si presenta all'ultimo piano di Palazzo di Città e, senza risparmiarsi nel rivolgere anche minacce all'indirizzo dei presenti e dello stesso primo cittadino, pretende di avere 5, 10, 20 euro.