Sono rimaste sospese per un anno esatto, da gennaio 2015. Ma adesso sono state ripristinate. Stiamo parlando delle 47 posizioni organizzative che il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, ha riattivato (dopo, pare, varie sollecitazioni interne a via Milli). Il fondo da cui si andrà a prelevare gli oltre 180mila euro annui necessari è sempre lo stesso, quello relativo alle figure apicali della macchina amministrativa provinciale. Non sono state ripristinate tutte e 47, bensì la metà: una ventina, da spalmare tra le tre macro aree in cui è ora organizzata la struttura dell'ente. Dieci le posizioni organizzative relative all'area Tecnica, quella più corposa e che necessita, secondo le indicazioni della presidenza, di più "capi ufficio". Il resto dei "posizionati" sono funzionari e dipendenti delle restanti due aree, quella amministrativa e quella finanziaria.