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Il Comune di Teramo rispedisce al mittente le accuse di un completo disinteresse verso il problema delle barriere architettoniche presenti in città e che rappresentano una negazione dei diritti alle persone con disabilità. Un impegno assunto in un Consiglio comunale straordinario, dopo la doppia esperienza empatica in città, con giornalisti e amministratori, promossa dall'associazione "Carrozzine Determinate". L'assessore Giorgio Di Giovangiacomo conferma che gli uffici stanno lavorando al PEBA, il Piano per l'abbattimento delle barriere. Si dovrà incaricare un tecnico esterno per definire lo stato dell'arte delle strutture pubbliche non a norma e solo dopo si potrà prevedere un progetto d'intervento ed adeguamento. Il vero problema restano i soldi e la tempistica non sarà a breve termine. Ci si chiede allora cosa si possa fare per adeguare almeno il palazzo che ospita l'assessorato alle Politiche Sociali, uno dei simboli dell'inadeguatezza alle esigenze dei disabili. Tra i mea culpa, la scelta di posizionare quell'Assessorato in uno dei palazzi meno accessibili. Di Giovangiacomo: "Forse potremmo anche spostarlo da lì, in effetti servirebbe una struttura più accessibile". E un'ipotesi percorribile, a quanto pare, sarebbe spostare il Sociale nella sede di via della banca, dove vi sono per intenderci gli uffici del Protocollo. Intanto, la minoranza consiliare, Pd e Teramo Cambia, la stessa associazione Carrozzine Determinate e Teramo Solidale chiedono però al Comune che quelli che sono i diritti delle persone disabili non vengano parcheggiati, pagando priorità altre...che di prioritario per la vite di tanti, hanno assolutamente poco. GUARDA IL VIDEO (CLICCA QUI) disabili ferrante 2