Un riconoscimento ministeriale, quello dell'area di crisi complessa Vibrata-Tronto, fortemente caldeggiato a suon di progettazione dalla Provincia di Teramo, supportato dalla Regione Abruzzo e messo in sinergia con la vicina Regione Marche. Un riconoscimento confezionato in quattro tappe da gennaio a giugno 2015 e che solo col decreto firmato nelle scorse ore dal ministro Guidi sigilla il raggiungimento dell'obiettivo. Un risultato, ha detto il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, dedicato a chi per primo vi lavorò, il compianto ex presidente Ernino D'Agostino. I soldi ci sono, in parte, e arriveranno, in seconda battuta, ha tenuto a chiarire il vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli. In Provincia rappresentanti delle Istituzioni, l'assessore Dino Pepe, i sindaci della Val Vibrata, le sigle sindacali, Confindustria, la Camera di Commercio col suo presidente Giandomenico Di Sante che crede fortemente nella valenza economica di questo strumento, a servizio delle imprese del territorio. Fondamentale la sinergia con la Regione Marche, per rafforzare una governance a ridosso del Tronto che già si sta manifestando con progettazioni a doppia firma: ultimo esempio la firma in calce al futuro ponte ciclopedonale che unirà fisicamente Martinsicuro e San Benedetto del Tronto.