Tanta commozione e un dolore lancinante nella famiglia e negli amici dell'Alberghiero di Roccaraso, ai funerali di Chrstian Lombardozzi, lo studente 17enne morto in classe venerdì scorso per un malore. In migliaia hanno voluto essere presenti all'esequie funebri che si sono celebrate a Roccacinquemiglia, frazione di Castel di Sangro, dove viveva Christian insieme ai genitori e alla sorella. Straziante il ricordo degli amici, straziante il ricordo del parroco e la commozione del Vescovo di Sulmona-Valva. “Christian unico nell’immenso” ha detto un’amica dello studente leggendo in chiesa un breve pensiero e ricordandolo come "un ragazzo dolce e sensibile, spesso timido ma gioviale verso tutti”. Un ragazzo sportivo, appassionato della natura, amava raccogliere i tartufi e nel giorno della festa del paese, ha ricordato il parroco don Renato D'Amico, "era lui a salire sulla cima del campanile per suonare le vecchie campane e farci ascoltare quei rintocchi festosi”. Tanti fiori bianchi in piazza e sulla bara di Christian, accolta da un lunghissimo applauso all'uscita dalla chiesa. Decine di palloncini bianchi lo hanno salutato per l'ultima volta, levandosi verso l'infinito. Al rito funebre erano presenti anche il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, il sindaco di Roccaraso Francesco di Donato e il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis (foto Il Centro)