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"Parchi capaci di futuro: i parchi per lo sviluppo delle comunità locali". Se ne parlerà nel convegno promosso dall'associazione Mountain Wilderness, presso l'Università di Teramo venerdì 26 febbraio (dalle 9 in poi). "I vantaggi che l’umanità tutta può trarre dalla tutela di ambienti naturali sono enormi. Spesso proprio coloro che gestiscono ed amministrano aree protette trovano difficoltà nel riaffermare tali ragioni, ragioni che debbono essere ridefinite ed aggiornate al contesto storico, politico e culturale. Le politiche dei Parchi degli ultimi anni hanno fatto emergere due esigenze apparentemente contrastanti: l’esigenza di radicare la presenza dell’area protetta nelle realtà territoriali locali, confrontandola con i problemi, i bisogni, le aspettative e le prospettive di sviluppo delle comunità locali, e la necessità di comprendere e far comprendere, la responsabilità che comporta amministrare un beni prezioso come la “natura,” che non ha proprietari, non ha padroni ma appartiene al mondo intero alle generazioni attuali e quelle future. E’ necessario che tali esigenze portino ad una ricerca di una maggior efficacia delle politiche di gestione che troppo spesso vengono pensate, decise ed applicate senza una vera integrazione con le politiche di sviluppo sostenibile del territorio e con l’assenza di un reale coinvolgimento diretto degli attori locali nella gestione delle risorse": lo sostiene l'associazione. "Il sistema italiano delle aree protette, costituito in tempi recenti rispetto ad altri paesi europei, oggi si trova in grave ritardo, soprattutto nell’applicazione degli strumenti di gestione previsti dalla normativa e, si potrebbe sostenere, dal buon senso. Un pesante ritardo sul quale pesa lo scarso impegno dello Stato, delle Regioni, degli Enti Locali nel rendere concreti ed attuare tali strumenti di gestione", prosegue in una nota, ricordando che l’incontro "che proponiamo mira proprio ad offrire una riflessione sul possibile contributo che le aree protette possono dare allo sviluppo delle aree interne: Parchi capaci di futuro". Il Convegno è organizzato dall'associazione in collaborazione col master Gesoplan dell'Univesità di Teramo giunto ormai all'undicesima edizione. Coordinerà Massimo Fratelli, tra i relatori l'on. Enrico Borghi, presidente dell'UNCEM, Antonio Carrara coordinatore della Federparchi Abruzzo e Presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e, per analizzare il futuro dei parchi abruzzesi, i direttori del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, del Parco Nazionale Majella, del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise insieme al commissario del Parco regionale Sirente Velino. Le conclusioni saranno affidati al professor Pietro-Giorgio Tiscar, coordinatore del master Gesoplan locandina 2016 Parchi-page-0 (1)