• CANTORO
  • MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
È stata fissata per mercoledì 11 maggio 2016 alle ore 9, dinanzi alla quarta sezione penale della Corte di Cassazione, l'udienza per il terzo e decisivo grado di giudizio del processo per il crollo della Casa dello studente dell'Aquila nella notte del 6 aprile 2009. A seguito del terremoto delle 3.32 rimasero uccisi otto giovani nell'edificio pubblico di proprietà della Regione Abruzzo e gestito dall'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) del capoluogo. A renderlo noto l'avvocato teramano Wania Della Vigna, che assiste i familiari della vittima Hussein Hamade, studente di nazionalità israeliana, e molti ragazzi sopravvissuti, per un totale di 22 parti civili. Il 'ground zero' aquilano è stato di recente omaggiato anche dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, in visita ufficiale alla città. La sentenza impugnata in Cassazione dagli imputati è quella pronunciata dalla Corte di Appello aquilana il 28 aprile 2015, che ha confermato il verdetto di primo grado del 16 febbraio 2013 del giudice del tribunale Giuseppe Grieco che, con rito abbreviato, aveva condannato gli imputati per disastro colposo, crollo di edificio, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, con l'accusa di avere dato, in cooperazione, un contributo causale al crollo della struttura. In appello, come da richiesta del sostituto procuratore generale Alberto Sgambati, ai tecnici Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Bernardino Pace, erano stati confermati quattro anni di reclusione, mentre al tecnico dell'Azienda per il diritto allo studio universitario, Pietro Sebastiani, 2 anni e 6 mesi. I primi tre sono i responsabili della ristrutturazione del palazzo avvenuta nel 2000, il quarto aveva la competenza del controllo per conto della proprietà dell'edificio. 20090406 - CLJ - L'AQUILA - - TERREMOTI: BERTOLASO, SCENARI INDICANO NUMEROSE VITTIME. Una via del centro dell'Aquila sommersa dalle macerie. Secondo i soccorritori il bilancio delle vittime potrebbe essere alto. MASSIMO PERCOSSI/CLAUDIO PERI/ANSA/MAC