Le consulenze della TeAm si possono e si devono ridurre. Così come vanno ricollocati i 19 dipendenti in mobilità che, da giugno, rischiano di rimanere senza un posto di lavoro. Lo hanno chiesto a chiare lettere, nell'assemblea dei soci di oggi, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e il presidente del Mo.Te, Ermanno Ruscitti. Tra i temi affrontati, il conflitto d'interessi con EcoTedi: per la parte pubblica, nè l'ad Ranalli nè il presidente Bozzelli possono rappresentare la TeAm in EcoTedi. Ad esprimersi dovrà essere il collegio dei revisori. Ma, stando ai pareri in possesso del sindaco e illustrati in sede di assemblea, c'è un conflitto di interesse. I due amministratori sono incompatibili e, qualora dovesse essere della stessa idea il collegio dei revisori, andranno sostituiti in EcoTedi. Il parere del presidente del Collegio dei revisori arriverà la prossima settimana o, al più tardi, tra una decina di giorni. Teoricamente la parte pubblica potrebbe già decidere di "sostituire" Bozzelli in EcoTedi ma l'orientamento è: o tutti e due...o tutti e due. Ma è anche il tema dei costi da ridurre a tenere banco in casa TeAm per i soci: circa le consulenze esterne, Brucchi ha ribadito quanto già detto nella commissione di garanzia e controllo all'ad Ranalli: sono troppe e pagate troppo. Tra qualche settimana, stando a quanto riferito dal primo cittadino, la TeAm fornirà ai soci l'atteso Piano industriale. GUARDA IL NOSTRO SERVIZIO (CLICCA QUI)