Si consumerà in un'aula di Tribunale, qualora la mediazione che tenterà la neo presidente Manola Di Pasquale non dovesse andare in porto, la diatriba sul canile di Carapollo tra Izs e Comune di Teramo. L'Istituto Zooprofilattico ha citato il Comune e rivuole quasi 4 milioni di euro per la gestione dal 2002 al 2009 del canile di contrada Carapollo. L'Izs avrebbe provveduto non solo a gestire il canile rifugio comunale garantendo la manutenzione ordinaria e la pulizia della struttura ma anche a custodire, alimentare, assistere e curare i cani intestati al Comune di Teramo "nell’interesse esclusivo di quest’ultimo e ciò facendo a proprie spese". Ma il Comune si costituirà in giudizio per respingere le accuse, come ha confermato il vice sindaco Mirella Marchese: "La cifra è esorbitante e spropositata...e poi mancano i verbali della Asl che attestino quanto sostiene l'Izs", dichiara.  Secondo la convenzione il Comune di Teramo avrebbe dovuto pagare all’Izs in tutto 118mila euro ogni anno. Ma, fatto salvo un piccolo pagamento parziale, secondo quanto denuncia l'Izs, il Comune non avrebbe saldato il debito. Dal 2002 al 2009, denuncia l'Izs, ha dovuto mantenere 764 cani su una capienza autorizzata di appena cento. Gran parte di questi cani era di proprietà del Comune. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)