PISTA CICLABILE LUNGO IL VIBRATA. FONDI A RISCHIO? "PEPE E D'ALFONSO LA DEVONO SMETTERE CON LA POLITICA DEGLI ANNUNCI"
La prima notizia del finanziamento della pista ciclabile in Val Vibrata, sembrerebbe concesso con nota del Presidente D'Alfonso del 16 giugno 2015, è pervenuta all'Unione dei comuni a fine giugno con una comunicazione che indicava la data del 31 dicembre 2015 quale termine ultimo per la cantierabilità dell'opera e l'acquisizione delle obbligazioni giuridiche vincolanti ( affidamento lavori e firma contratto). "Solo da questa data sarebbero potuti decorrere i tempi per l'affidamento degli incarichi e la relativa progettazione: dire che l'opera andava appaltata entro dicembre 2015 manifesta una scarsa conoscenza delle complesse procedure amministrative , e non ci sembra che questa possa difettare ad ex-sindaci". Lo scrive l'associazione Vibrata 20.20, contestando le accuse arrivate da alcuni esponenti regionali all'indirizzo dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata in merito al rischio di perdere i soldi per la realizzazione del primo tratto della pista ciclabile lungo il Vibrata, appunto. L'associazione non ci sta e, in una nota, ricostruisce alcuni passaggi del progetto, del finanziamento e dell'appalto. "Risulta dagli atti , invece , che il previsto APQ è stato sottoscritto dalla Regione solo in data 13 gennaio 2016 , comunicato in data 28 gennaio, all'Unione dei Comuni e che ad oggi , 4 marzo 2016, si è ancora in attesa dell'atto di concessione del finanziamento da sottoscrivere". Incalza Vibrata 20.20. "Ci dicano il presidente D'Alfonso e l'Assessore Pepe come si possono fare le gare senza la certezza della copertura finanziaria. Se ci sono problemi questi sono dovuti alla politica degli annunci della Regione Abruzzo a cui, poi, non fanno seguito gli atti dovuti. Politica degli annunci alla quale si cerca di porre rimedio con iniziative estemporanee e propagandistiche , compreso l'incontro di lunedì' 7 marzo che il presidente D'Alfonso e l'assessore Pepe hanno preteso non si capisce bene con chi e per fare cosa, dato che l'Ente attuatore è ancora l'Unione dei Comuni della Val Vibrata". Si chiede l'associazione: "Non sarà mica perchè vorrebbero provvedere direttamente loro alle procedure di esproprio?". Da qui l'invito agli amministratori regionali "ad attivarsi affinchè vengano individuate ulteriori risorse certe per il completamento dell'opera e l'infrastrutturazione del Vibrata così come fatto per altri territori ( es. costa trabocchi e fiume Pescara). In caso contrario una possibile opportunità per il risanamento ambientale e la valorizzazione turistica del nostro territorio rischierà di diventare una nuova incompiuta".