Secondo l'accusa avrebbe incontrato casualmente una ragazza romana ad Alba Adriatica in vacanza lì, in campeggio, con alcuni amici. La sera stessa l'avrebbe molestata e le avrebbe sfilato il cellulare per risalire al suo numero. Poi sarebbero iniziate le telefonate e le minacce di picchiare sia lei sia gli amici se non si fosse allontanata dal campeggio e non l'avesse raggiunto. Alla fine, la violenza sessuale a casa sua. La storia risale all'estate del 2013. Oggi è iniziato il processo a carico di un 25enne napoletano. Udienza a porte chiuse quella che si è tenuta al Tribunale di Teramo. A sostenere l'accusa, il pubblico ministero Laura Colica. A far partire l'inchiesta, la stessa vittima che la mattina seguente alle violenze ha denunciato tutto ai carabinieri di Roma. Per competenza però la denuncia è passata alla procura di Teramo. Le accuse della ragazza dovranno essere provate in dibattimento.