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Ufficialmente erano in Italia come richiedenti protezione internazionale. Profughi, insomma. In realtà, stando a quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, avevano messo su un vero e proprio market della droga, diventando un punto di riferimento per diversi assuntori vibratiani. In tre, tutti ghanesi, sono finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad arrestarli sono stati i carabinieri, a seguito di un blitz scattato stamattina in zona stazione ad Alba, nell'abitazione in cui i tre rispettivamente di 23, 28 e 29 anni, erano alloggiati. I militari hanno trovato un panetto di hashish da mezzo etto ed altri 110 grammi già suddivisi in dosi, oltre a 70 grammi circa di marijuana già confezionata. I tre erano soliti spacciare nella zona della stazione, dove, come noto, c'è un via vai di pendolari. E per questo i carabinieri non escludono che possano aver ceduto dosi di droga a studenti, magari anche minorenni. I tre si sono visti respingere la richiesta di permesso di soggiorno, hanno presentato ricorso e possono rimanere in Italia fino a quando non si sarà espresso il Tribunale. In mattinata si è svolto il processo per direttissima: il giudice Veneziano ha convalidato i tre arresti e rimesso in libertà. Processo fissato per il 1 aprile. Dopo inseguimento, tre arrestati con 13 kg droga