Si chiama Primavera dell'Università per ricordare il ruolo centrale del sistema Università in un Paese, come l'Italia, che si ritrova addirittura dietro alla Corea del Sud per le risorse procapite investite in formazione e ricerca: 109 euro contro 628. Dietro anche rispetto a Singapore, Giappone, Francia e Germania. Impietosi i dati della disoccupazione, il 30% dei diplomati e il 17% dei laureati italiani. Nell'ultimo quinquennio le risorse destinate alla ricerca e all'università, in Italia, sono scese del 9,9%. Il rettore dell'ateneo teramano, Luciano D'Amico, insiste sull'importanza dell'università per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Per quanto riguarda il calo degli iscritti, D'Amico è convinto che con l'attivazione dei nuovi corsi, a partire dal 1 agosto col Dams ad esempio, le immatricolazioni torneranno a salire. Intanto, sono pronti ad arrivare a Teramo 15 dottorandi stranieri (su 40 totali) che per tre anni si formeranno all'UniTe. La conferenza stampa di oggi si è aperta con un minuto di silenzio per gli studenti Erasmus rimasti vittima dell'incidente in Spagna di ieri. In corso le verifiche degli uffici Erasmus degli atenei abruzzesi per scongiurare il coinvolgimento, tra i feriti, di universitari iscritti agli atenei regionali. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)