Tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi: con queste accuse è finito in manette, in flagranza di reato, Riccardo Santoro, 33enne, celibe, già noto alle forze dell'ordine. L'arresto è scattato ieri sera, a Garrufo di Sant'Omero, da parte dei carabinieri di Sant'Egidio alla Vibrata e di Campli impegnati in un servizio di pattugliamento della zona. Il 33enne, dopo ripetute minacce, aveva richiesto 600 euro dal titolare di un bar di Garrufo per ottenere, in cambio, le chiavi del locale e il telecomando dell'esercizio, rubati da Santoro tempo fa. L'uomo è stato bloccato e sono intervenuti su richiesta della vittima del tentativo di estorsione. Santoro ha opposto resistenza alla vista dei carabinieri che, una volta perquisito, lo hanno trovato in possesso di un coltello. Nel corso della perquisizione a casa, i carabinieri hanno effettivamente ritrovato chiavi e telecomando del bar, nascosti in un cofanetto chiuso a chiave e messo in cantina. Tutto è stato restituito al titolare del bar.