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Sono state identificate le due responsabili del “crash trapping”, l’ultimo sistema per rubare soldi al bancomat. Vittime due banche a Teramo a inizio febbraio, entrambe in via Po:  Banca delle Marche e Popolare dell’Emilia Romagna.  Nel secondo, è stato solo un tentativo fallito. Nel primo, al povero o ai poveri malcapitati (che sono andati a tentare il prelievo rimanendo solo apparentemente a secco), sono stati sfilati 300 euro. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobili guidati dal tenente Pietro Fiano hanno identificato e denunciato due donne rumene, senza fissa dimora, M.P. e C.B.G. entrambe classe 1974.  Il “cash trapping” è una tecnica fraudolenta: gli autori dei furti inseriscono una carta di “debito” per effettuare un prelievo finalizzato all’apertura della bocchetta erogatrice del bancomat. Una volta aperto lo shutter, i truffatori inseriscono una “forchetta” meccanica in grado di bloccare e catturare la somma che verrà erogata nel corso del prelievo successivo. Gli autori attendono, quindi, che un utente tenti di eseguire un prelievo, operazione che apparirà come non perfezionata per il mancato rilascio del contante che, in realtà è stato catturato dalla “forchetta”. Non appena l’utente si allontana, pensando a un malfunzionamento della macchina, i criminali forzano lo shutter del bancomat preso di mira ed estraggono la “forchetta” con i soldi trattenuti.   carabinieri buona caserma