Con l'incontro avuto a Teramo, la Regione ha chiuso il giro di consultazioni con i territori, durato diversi mesi ed iniziato ad ottobre 2014. Obiettivo, arrivare ad approvare entro giugno il nuovo Piano Sociale di Zona regionale. Una data non procrastinabile, perdita la perdita ad esempio di almeno 9 milioni di euro ad esempio per la non-autosufficienza. L'assessore Marinella Sclocco si dice fiduciosa ed aperta alle sollecitazioni dei territori, rimanendo in attesa di contro-proposte alla legge n.5 del 2008, ereditata dall'attuale giunta D'Alfonso, e che riduce gli ambiti sociali da 35 a 24 e li sovrappone ai distretti sanitari. Tante le polemiche, in primis dal Comune di Teramo che vorrebbe mantenere la sua autonomia. L'assessore Sclocco insiste che la zonizzazione a 24 degli ambiti sociali è stata chiesta da tutti i sindaci. E anche questo rientra tra le condizioni per uscire dal commissariamento, visto che il sociale è strettamente connessi alla sanità. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)