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Condannato Giovanni Lattanzi, oggi assessore ad agricoltura e demanio di Valle Castellana, insieme al figlio Giuliano e ad un dipendente della loro azienda edile, Alian Scripet, per aver aggredito e derubato una donna del posto di 63 anni. La condanna è arrivata ieri mattina a conclusione del processo di primo grado celebratosi innanzi al collegio del Tribunale di Ascoli Piceno (giudici Emilio Pocci, Marco Bartoli e Enzo Foti). I due Lattanzi e Scripet sono stati condannati a tre anni e tre mesi di reclusione e al pagamento di 4mila euro di provvisionale da versare alla vittima. Lattanzi oggi è assessore al Comune di Valle Castellana ma i fatti per i quali la procura ha chiesto ed ottenuto il processo risalgono al 2011. Secondo quanto denunciato dalla 63enne ai carabinieri e secondo quanto sostenuto dall'accusa, i tre avrebbero messo di traverso il mezzo da lavoro e bloccato la strada; poi sarebbero scesi per raggiungere l'auto con a bordo la donna. Lei si sarebbe chiusa dentro ma i tre sarebbero riusciti ad aprire il mezzo e a frugare nella borsa alla ricerca della macchinetta fotografica con cui la 63enne stava fotografando il transito di mezzi pesanti su una strada, pesantemente danneggiata, nonostante vi fosse un divieto specifico. Nel frugare nella borsa, sempre secondo le accuse, i tre avrebbero rubato alla 63enne ben 800 euro che teneva nel borsellino. I giudici, a conclusione del dibattimento (che ricordiamo è di primo grado e dunque la difesa dei tre imputati avrà modo di ricorrere in Appello), hanno ritenuto colpevoli Giovanni e Giuliano Lattanzi, padre e figlio, e il dipendente Alian Scripet. La donna sarebbe stata anche ferita ad un braccio riportando lesioni giudicate guaribili in sette giorni. Ora a Valle Castellana c'è chi si chiede quali risvolti politici avrà la condanna in primo grado di uno degli assessori: si dimetterà? Il sindaco gli chiederà di fare un passo indietro? Per domani mattina, intanto, è convocato un Consiglio comunale per rinominare un revisore dei conti. La situazione politica per l'amministrazione guidata da Vincenzo Esposito è delicata. I numeri sono: 4 a 3. tribunale