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"Che amarezza... non c'è stato il tempo necessario per raggiungere bene i territori. La campagna elettorale pre-Referendum più breve della storia..." Esordisce così Marco Borgatti come portavoce del Coordinamento provinciale che ha riunito decine di associazioni e raccolto tante adesioni in tutta la Provincia di Teramo. Niente quorum e così il giorno dopo il referendum diventa solo il momento dei commenti e dei bilanci. L'Abruzzo con il suo 35% di elettori ha superato la media nazionale fermatasi a quota 32%. A votare di più ieri sono stati i cittadini della provincia di Chieti: la percentuale del 40,50% è stata la più alta rispetto alle altre realtà provinciali. Dopo Chieti, c'è Teramo con il suo 35%. Seguono Pescara col 33% e l'Aquila col 31%. E il risultato complessivo delude chi ha lavorato sui territori per portare tutti alle urne e, nel caso del coordinamento provinciale No Triv nel Teramano, per votare SI. Grande assente alle urne referendarie il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso..."Big Luciano è così...", commenta Borgatti. GUARDA IL VIDEO (CLICCA QUI) referendum-6751