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La crisi del Comune di Teramo non è soltanto una "faccenda" politica. E' una crisi che inciderà negativamente sulla gestione di alcuni temi caldi dell'amministrazione, a cominciare dalla TeAm e dal destino di 19 dipendenti per i quali il prossimo 22 giugno scadrà la cassa integrazione. La crisi in Comune, tra un documento politico e l'altro, rischia di non tenere conto delle implicazioni sociali all'orizzonte prossimo. Lo sostiene Fabio Benitendi, rappresentante della Csil Teramo che da sempre segue le vicende TeAm insieme ai colleghi di Cgil, Fiadel, Uil. E sulla possibilità che il sindaco dica addio alla delega alle partecipate, la Cisl ritiene che "ci fosse stato un qualsiasi altro assessore a gestire i rapporti con l'ad TeAm, Luca Ranalli, e a sedersi ai tavoli di trattativa con i sindacati, non si avrebbero avuto gli stessi effetti". Tradotto: Brucchi riesce a tenere testa a Ranalli. Ma è davvero così? GUARDA L'INTERVISTA (CLICCA QUI) team