"Lei ci dice che non ha i soldi per pagare eppure vengono qui oltre 1000 persone". Lei è Tiziana Gabrielli, la titolare dell'ASD MPS Abruzzo che dal 1994 ha in gestione la piscina comunale di Montorio al Vomano. Chi protesta da questa mattina davanti all'impianto sportivo, sono i suoi dipendenti senza stipendio da oltre sette mesi. Dopo un mese di trattative, incontri, una giornata di sciopero e la promessa che sarebbero stati pagati ieri, si è passati alla protesta permanente. Gli annunciati stipendi arretrati, per circa 60mila euro in tutto, non sono arrivati e così, dopo l'assemblea sindacale di stamattina con il segretario della Filca Csil, Giancarlo De Sanctis, i dipendenti hanno chiuso con tre lucchetti il cancellone che porta alla piscina e hanno iniziato il presidio permanente. Non gli sono stati pagati gli stipendi di Novembre e dicembre 2014, di novembre e dicembre 2015, e niente nemmeno a gennaio, febbraio, marzo e fra un pò anche aprile. Eppure a frequentare la piscina comunale di Montorio sono oltre 1300 persone per un introito annuo di quasi 360mila euro. Da oggi parte un presidio permanente. E a protestare ci sono anche coloro che hanno lavorato come assistenti nelle colonie estive per Penna Sant'Andrea, Cermignano, Morro D'Oro, Canzano, Castellalto, Basciano, Cellino Attanasio. Dovrebbe prendere una media di 400 euro circa ma neanche loro sono stati pagati. Al pari dei lidi balneari, come il lido Celommi di Roseto (il cui titolare ha preso parte, stamane, all'assemblea sindacale) e il lido Aragosta, sempre di Roseto. La Cisl denuncia, inoltre, "una sorta di lavoro nero legalizzato dalle leggi italiane" che permettono alle associazioni sportive di pagare i collaboratori con rimborsi spesa esenti da tutto. Intanto, questa mattina, è scattata la diffida del Comune di Montorio alla MSP Abruzzo per l'interruzione di servizio.