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A gennaio era finito a processo perchè, secondo la procura, aveva minacciato con una pistola una sua dipendente costringendola ad avere un rapporto sessuale. Oggi è arrivata la condanna di un albergatore 79enne vibratiano a tre anni e quattro mesi per violenza sessuale. A decidere, in primo grado, la colpevolezza dell'imprenditore è stato il Tribunale collegiale di Teramo (presieduto dal giudice Giovanni Spinosa). All'uomo viene addebitata la violenza sessuale su una giovane cameriera rumena, dipendente del suo albergo, rea di avergli richiesto il pagamento di stipendi arretrati. Per l'albergatore il pubblico ministero Bruno Auriemma aveva chiesto l'assoluzione. L'unico reato per il quale il 79enne è stato assolto è stata la detenzione abusiva d'arma da fuoco. La sua vittima, 30enne, lavorava come cameriere nella sua struttura alberghiera in Vibrata. tribunale