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Proseguono senza sosta le indagini sulla tentata rapina ai danni della tabaccheria di via Roma. Sono vicini ad una svolta i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Teramo e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale che, dalla sera dello scorso 4 maggio, indagano sull'episodio. Quella sera, il rapinatore accoltellò al braccio la dipendente della tabaccheria di proprietà dell'ex onorevole Serafino Pulcini e di sua moglie Giulia. Quest'ultima reagì alla tentata rapina colpendolo ripetutamente il rapinatore con una scopa e solo l'ingresso in tabaccheria di un cliente lo costrinse alla fuga, a piedi, per la parallela di via Roma. Da allora, diversi i passi in avanti fatti dalle indagini. Prezioso il ritrovamento di una busta di plastica nera all'interno del cortile di un condominio a poche centinaia di metri dalla tabaccheria, lungo via Roma: in quella busta i carabinieri hanno rinvenuto il coltello ancora sporco di sangue ed usato per colpire la dipendente della tabaccheria, un paio di scarpe di ginnastica, il passamontagna e la stessa felpa nera (al rovescio) che il rapinatore indossava quel pomeriggio. A questo, si aggiunge la visione dei filmati catturati da due telecamere di videosorveglianza piazzate non solo su via Roma ma anche su altre vie lì intorno e che, stando a quanto si è appreso, hanno catturato gli spostamenti a piedi fatti dal rapinatore. Quel che è certo è che i carabinieri sono sulle tracce di un giovane, maggiorenne, non teramano: meglio ancora, nè di Teramo città nè della Provincia di Teramo. Le indagini proseguono, si attendono ultimi significativi riscontri in merito all'individuazione del rapinatore. GUARDA IL NOSTRO SERVIZIO (CLICCA QUI) IMG_0174 serafino pulcini   Dopo inseguimento, tre arrestati con 13 kg droga