CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO, RAZZIATA LA SCUOLA. IL SINDACO INFORMA IL PREFETTO E LANCIA UN GRIDO D'AIUTO
Cancellata in una notte, la sala informatica della scuola media di Castiglione Messer Raimondo. Cancellata da chi, stanotte, ha messo tutto a soqquadro e svuotato di tutto il materiale l’aula: 15 pc, 5 tablet. I ladri hanno fatto bottino, ancora una volta ai danni di una scuola. Sconcertato ed avvilito. Così si sente il primo cittadino Giuseppe D’Ercole che, sul proprio profilo facebook, denuncia quanto accaduto stanotte nella scuola elementare: “…Ignoti si sono intrufolati nella struttura e hanno rubato diversi tablet e computer. Non è il primo furto subito, ma questo è uno dei più pensati”, scrive il sindaco. E promette: “Farò tutto quello che mi è possibile in qualità di sindaco e di semplice cittadino. Informerò subito il prefetto e nei prossimi giorni scriverò una lettera dove chiederò con forza e determinazione uno sforzo in più per la sicurezza del nostro territorio”. Il pensiero va a chi quella scuola la vive ogni giorno, al di qua e al di là dei banchi: “La mia vicinanza va a tutti i genitori al corpo docente e al preside che con molti sacrifici economici negli anni hanno acquistato questi supporti informatici per migliorare le condizioni di apprendimento dei ragazzi”. Sacrificio, purtroppo, sfumato in una notte. Così come l’azione dei ladri ha cancellato la solidarietà economica mostrata, negli anni, anche da ditte private che hanno devoluto piccoli grandi contributi proprio all’Istituzione scolastica per potenziare la dotazione di materiale informatico a servizio degli studenti. Di furti simili, le scuole teramane, indistintamente, sono bersagli inermi da tempo: i ladri hanno fatto visita in una scuola a Roseto, in una a Pineto, e poi nell’entroterra. Sull’ennesimo episodio indagano i carabinieri.