Si è concluso alle ore 13.30 a L'Aquila il presidio davanti al Palazzo dell'Emiciclo per la nomina del Garante dei detenuti abruzzesi, organizzato dal membro della direzione nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo e dal segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, Vincenzo Di Nanna. “Occorre votare il prima possibile”, ha commentato Di Nanna, collegato in diretta con Radio Radicale, che ha aggiunto: “Quello di coloro che si oppongono alla candidatura non è più un voto ma un veto, perché non esprimono reali alternative concrete. Un veto verso la persona, anziché un voto contrario. Siamo di fronte a una opposizione sterile e priva di proposte: che si faccia un altro nome, così sarà il Consiglio a dire se sbaglia chi si oppone o se ha sbagliato invece Marco Pannella a proporre la candidatura eccellente di Rita Bernardini”.
Hanno aderito: Sinistra Ecologia e Libertà con il consigliere Mario Mazzocca, Teramo Nostra con il presidente Piero Chiarini, il Centro d’iniziativa comunista Sandro Santacroce di Teramo, Pescara Puntozero, Possibile L’Aquila, Arci Teramo, 3e32 / CaseMatte L’Aquila, la Camera Penale de L'Aquila con il presidente Gianluca Totani e la responsabile osservatorio carceri Fabiana Gubitoso, che ha raccolto 250 firme a sostegno della candidatura di Rita Bernardini presso la casa circondariale di Sulmona. La partecipazione è stata ampia; oltre al consigliere Giorgio D'Ignazio (NCD), che ha espresso il suo appoggio alla candidatura di Rita Bernardini, anche il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio ha voluto incontrare i manifestanti, insieme al consigliere Luciano Monticelli (PD)