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BRUCCHI SCARAMAZZHa tentato di forzare la mano il Sindaco di Teramo in consiglio comunale. Grazie alla minoranza, pero', i piani "brucchiani" sono stati sfatati e bloccati. Il blitz della maggioranza sulla modifica dello statuto che il Sindaco ha cercato di far passare è sfumato grazie al Pd. Dopo il varo del bilancio di previsione l'amministrazione ha tentato di far votare l'introduzione delle figure dei consiglieri delegati per l'approvazione al primo appello  che consentirà a Brucchi di assegnare compiti al di fuori della giunta è necessaria in aula la maggioranza dei due terzi. Questa soglia poteva essere raggiunta solo con l'avallo dell'opposizione, altrimenti bisognerà ricorrere ad altre due votazioni in cui basteranno 17 favorevoli. La questione, tornerà di nuovo di attualità a fine luglio. Brucchi però martedì ha tentato di bruciare la prima delle tre votazioni. Il capogruppo del Pd Gianguido D'Alberto ha minacciato di parlare almeno un'ora prima del voto e al quel punto il blitz è sfumato e il Sindaco ha dovuto rinunciare al blitz. Brutto momento per l'affaticato primo cittadino che ricorre a piccole tattiche pur di tirare avanti.