Assunto. Per la terza volta. Al Ruzzo. Contratto a tempo, con un’altra ventina di interinali. Compito: sorvegliare i depuratori della costa, per controllare che tutto funzioni alla perfezione, anche con l’aumento della popolazione sulla costa, ma anche che non si ripetano quei fenomeni di vandalismo che, in passato, hanno rovinato la qualità delle acqua rilasciate, la salute del mare teramano e i sonni di tanti amministratori. Dunque, tutto regolare…o quasi. Una storia che quasi non farebbe notizia, se non fosse che quell’assunto, uno dei venti chiamati per la terza volta, è il quasi genero del Sindaco di Cortino, nonché segretario provinciale del Pd, Gabriele Minosse. Quasi genero, perché è fidanzato con la figlia di Minosse, ma la notizia, in un momento come questo, nel quale la sorte della presidenza del Ruzzo è affidata al volere dei Sindaci, il fatto che il quasi genero di un Sindaco venga assunto, sia pure a tempo, offre il destro a tutta una serie di valutazioni e di inevitabili polemiche. E riapre, ancora una volta, la mai risolta questione della politica degli incarichi e degli incarichi della politica, presenti e futuri (vedi la poltrona che Dodo DI Sabatino rivendica per Di Lucanardo), che certo non giova alla serenità di quella che è, ormai, una delle ultime vere “risorse” teramane. Sentito da certastampa.it, il Sindaco Minosse ha commentato: "Nessuno scandalo e, soprattutto, nessuna raccomandazione...è la terza volta che questo ragazzo viene chiamato, come interinale, dal Ruzzo, per un contratto a tempo, con altri...e certo non l'ho raccomandato io..e non credo che l'essere il fidanzato di mia figlia debba essere per lui un ostacolo..."