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E’ il "miglior piano sanitario possibile" quello confezionato dall’assessore Silvio Paolucci che, sabato prossimo sarà nel Teramano proprio per illustrarne i dettagli. Lo sostengono l’assessore Dino Pepe, il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani, e il consigliere Luciano Monticelli, che rispedendo le accuse di “macelleria sociale” su pronti soccorso e rete dell’emergenza mosse da Forza Italia, confermano che è la carenza del personale il vero problema. Da qui l’appello di Mariani alla direzione generale della Asl di Teramo: “Andranno in pensione 150 dipendenti, è il momento di velocizzare il più possibile le procedure concorsuali dei 75 tra medici ed infermieri in attesa di assunzione”. Mariani ha suggerito la creazione di una sorta di task force amministrativa che si occupi proprio di queste pratiche. E sull’aspetto “strutturale” della macchina sanitaria, il capogruppo afferma: “Quattro ospedali non sono più sostenibili in questa provincia”. La soluziona? Non solo ospedale unico ma anche “la fusione di due presidi”. In pole, Giulianova con Sant’Omero? Le dimissioni da primario della Neurochirurgia aquilana, il dottor Renato Galzio, offrono lo spunto ai rappresentanti regionali del Pd per ribadire come le eccellenze sanitarie vadano tutelate. A Teramo resterà solo la “stroke unit” per i ricoveri a seguito di ictus e dirà addio alla Unità operativa complessa: “Se penso a Galzio e a L’Aquila...mi viene da fare una considerazione: allora non era così rosea e tranquilla la situazione come si voleva far credere…” dichiara il capogruppo. Singolare poi il suo passaggio circa la presunta scarsa sensibilità del personale col camice in determinati reparti: “Medici ed infermieri devono essere più umani” GUARDA IL VIDEO (CLICCA QUI) PD PIANO SANITARIO MARIANI PEPE MONTICELLI