Conoscere prima dell'assemblea di sabato prossimo (ore 9.30 appuntamento in via Dati) lo stato di salute del bilancio del Ruzzo e poter fare il punto sul Piano Industriale, senza tralasciare uno degli aspetti "caldi" della gestione del Ruzzo a firma di Antonio Forlini: cosa ha portato, in termini di investimenti, l'aumento delle tariffe? E perchè si è proceduto a licenziare interinali? I sindaci di Centrosinistra, riunitisi ieri sera in Provincia, incontreranno in delegazione Forlini (forse già domani, non appena arriverà la richiesta formale del presidente Renzo Di Sabatino) per non arrivare in assemblea a dover spulciare, dato per dato, la relazione che il presidente farà sul Ruzzo. Della delegazione indicata ieri sera fanno parte, tra gli altri, il neo sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo; di Nereto, Giulianova Di Flavio; di Castellalto, Vincenzo Di Marco; di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo che, nella riunione di ieri sera, ha ribadito le perplessità rispetto ad una presunta mancata disponibilità all'ascolto di Forlini nei confronti dei sindaci. Una posizione, quella di D'Alonzo, oggetto di critiche da parte di alcuni colleghi e che, stando ai rumors della Politica, potrebbe dipendere da altro...Ci sarebbe di mezzo un problema avuto da un amministratore di Crognaleto, proprio con Forlini. Il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, avrebbe gradito la pubblicazione di un bando per la nomina del futuro Consiglio d'amministrazione del Ruzzo che, per quello che riguarda i numeri, dovrà rimanere a tre: su questo, la posizione del Centrosinistra è chiarissima e non ammetterà ingerenze "anomale" dal fronte teramano del Centrodestra, fanno sapere i sindaci. Assenza annunciata, quella di ieri sera, del sindaco di Montorio al Vomano, Gianni Di Centa. Il messaggio che si vuole far passare è che Forlini è nominato dai soci e deve rispondere ai soci: ossia, i sindaci. E nel Cda deve trovare posto un referente del mondo politico.