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“Il Comune di Teramo non può continuare ad ignorare l’emergenza casa patita da centinaia di suoi cittadini”. Per sollecitare l’amministrazione a prendere, finalmente, una posizione e “percorrere soluzioni non teoriche e farcite di meri buoni propositi”, il Sicet (il sindacato degli inquilini) protesterà sotto Palazzo di città giovedì pomeriggio, dalle 16.30 in poi: almeno una quarantine le presenze annunciate al sit in che segue la lettera-appello spedita nelle scorse ore all’indirizzo del prefetto Graziella Palma Maria Patrizi. Il Sicet parla di nuovi poveri a Teramo: “…famiglie lasciate sole e in condizioni di bisogno “perché perdono il posto di lavoro, non solo i cosiddetti precari, anche chi aveva un posto fisso, gli autonomi, le separazioni coniugali in forte aumento, giovani e anziani sofferenti e incapaci di fronteggiare le spese del quotidiano”. Ormai nelle graduatorie dell’emergenza abitativa del Comune di Teramo sono oltre 400 i teramani in lista d’attesa dal 2009. “Sono 4 anni, dal 1 marzo 2012, che la giunta (col provvedimento n.95) ha congelato l’emergenza abitativa fino a data da destinari” denuncia il segretario del Sicet, Antonio Di Berardo. A Teramo il bando è bloccato, la graduatoria del bando generale è ferma, per questo si chiede al prefetto “di far ripartire con un urgenza le graduatorie perché tale situazione non è più sostenibile”. Giovedì pomeriggio il sit in sotto il Comune. sicet lettera al prefetto IMG_9743