EMERGENZA CASA, TUTTO BLOCCATO DAL 2012. IL SICET CHIEDE AL PREFETTO DI INTERVENIRE. SIT IN SOTTO IL COMUNE GIOVEDI'.
“Il Comune di Teramo non può continuare ad ignorare l’emergenza casa patita da centinaia di suoi cittadini”. Per sollecitare l’amministrazione a prendere, finalmente, una posizione e “percorrere soluzioni non teoriche e farcite di meri buoni propositi”, il Sicet (il sindacato degli inquilini) protesterà sotto Palazzo di città giovedì pomeriggio, dalle 16.30 in poi: almeno una quarantine le presenze annunciate al sit in che segue la lettera-appello spedita nelle scorse ore all’indirizzo del prefetto Graziella Palma Maria Patrizi. Il Sicet parla di nuovi poveri a Teramo: “…famiglie lasciate sole e in condizioni di bisogno “perché perdono il posto di lavoro, non solo i cosiddetti precari, anche chi aveva un posto fisso, gli autonomi, le separazioni coniugali in forte aumento, giovani e anziani sofferenti e incapaci di fronteggiare le spese del quotidiano”. Ormai nelle graduatorie dell’emergenza abitativa del Comune di Teramo sono oltre 400 i teramani in lista d’attesa dal 2009. “Sono 4 anni, dal 1 marzo 2012, che la giunta (col provvedimento n.95) ha congelato l’emergenza abitativa fino a data da destinari” denuncia il segretario del Sicet, Antonio Di Berardo. A Teramo il bando è bloccato, la graduatoria del bando generale è ferma, per questo si chiede al prefetto “di far ripartire con un urgenza le graduatorie perché tale situazione non è più sostenibile”. Giovedì pomeriggio il sit in sotto il Comune.