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Dopo quella vinta in Tribunale per il riconoscimento retributivo dei minuti che, ogni giorno, ad ogni turno, in ingresso e in uscita dall'ospedale, gli infermieri impiegano per indossare e dismettere la "divisa", arriva un'altra battaglia vinta dal sindacato Nursind. Ne rende nota il segretario provinciale Giuseppe De Zolt: "Da anni ormai sistematicamente la ASL di Teramo omette di pagare agli Infermieri ed al personale del comparto le ore di lavoro straordinario rese ed accantonate nella cosiddetta Banca Ore, violando precise disposizione del contratto collettivo nazionale del lavoro e con ciò provocando una lesione del diritto dei lavoratori ad una retribuzione proporzionata alla quantità di lavoro prestato, sancito dalla Costituzione", dichiara. A novembre 2015 un gruppo di 186 lavoratori, tramite il Nursind, ha inoltrato una richiesta di pagamento delle ore accumulate in banca ore: "La ASL ha omesso però di corrispondere il dovuto nei termini, non facendovi luogo neppure nei sei mesi successivi alla scadenza prevista dal contratto e nonostante i solleciti e le rassicurazioni fornite", spiega De Zolt, "attivata la tutela giudiziale per il tramite degli avvocati del Nursind, oggi l’Azienda Sanitaria teramana si vede costretta al rispetto dei diritti dei suoi dipendenti; infatti, a seguito delle condanne giudiziali al pagamento in favore degli iscritti Nursind, la Direzione ASL ha deciso di procedere alla relativa liquidazione in favore di tutti i lavoratori, che ne abbiano fatto richiesta, anche di quelli che non hanno ancora attivato le vie legali". 
Giuseppe De Zolt