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Botte, insulti e minacce di morte anche in presenza dei due figli, entrambi minorenni. E poi gli abusi: in una circostanza l’ha costretta ad avere un rapporto sessuale sotto la minaccia di un cric. Sono particolari agghiaccianti e dolorosi quelli che tratteggiano l’ennesima storia di violenza domestica e maltrattamenti in famiglia e che ha portato, grazie alle indagini dei carabinieri coordinate dal pm Stefano Giovagnoni, ad un’ordinanza coercitiva nei confronti di un operaio vibratiano. La compagna, una 45enne, dopo aver subito violenze, insulti, botte e minacce, anche sotto gli occhi dei figli, ha deciso di dire basta e ha denunciato tutto ai carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata diretti dal luogotenente Mario De Nicola. Il convivente, operaio, 50enne, residente a Sant’Egidio, su decisione del giudice del tribunale di Teramo, Domenico Canosa, non può né comunicare con la donna né avvicinarsi alla sua abitazione. Deve stare alla larga da lei e dai luoghi che frequenta per almeno 500 metri. Ad eseguire l’ordinanza di allontanamento e di divieto di avvicinarsi alla vittima, sono stati i carabinieri nelle scorse ore. L’incubo della donna è perdurato per quasi un anno. luogotenente mario di nicola carabinieri sant'egidio Dopo inseguimento, tre arrestati con 13 kg droga