Stavano andando benissimo i due della lista civica Al centro per Teramo, fino al colpo di scena sul voto del rappresentante della maggioranza nel Cda della Riccitelli (sarà eletto, poi, Italo Ferrante. Per la minoranza, Francesca Di Timoteo). Il segretario generale Patrizia Scaramazza ha chiamato al voto, con la maggioranza, i consiglieri "fuoriusciti" Angelo Puglia, Guido Campana e poi Raimondo Micheli. Si alza Puglia:"Siamo in minoranza". Subito dopo si alza Campana:"No io sto in maggioranza". Il gelo in aula. Il segretario ha fatto notare che i due non hanno mai comunicato ufficialmente la loro posizione...Si é scatenato il panico in Consiglio. Campana ha voluto poi precisare, subito dopo, che "io sono stato eletto con i voti per la maggioranza, ora ne sono fuori ma mi considero una parte critica di essa" Insomma:"Io non sono in opposizione ma neanche in maggioranza, Come non prendo parte alle riunioni della maggioranza non prendo parte a quelle dell minoranza". Alla fine, i tre Micheli, Campana e Puglia si sono astenuti dal voto sui componenti nel Cda. Ma non é passato inosservato la "divergenza di posizionamento" dei civici. Puglia ha risposto duramente poi alle critiche della minoranza, al riguardo rivendicando: "Non accetto strumentalizzazioni, noi della Civica abbiamo la schiena dritta". Nelle Asp invece sono stati nominati l'avvocato Simona Mazzilli per la minoranza e Roberto Zilli per la maggioranza.