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Una storia di disagio profondo, ai limiti del degrado. Una storia (forse) anche di abbandono da parte di chi poteva o doveva fare qualcosa, e non lo ha fatto. Protagonista o meglio dire vittima di questa assurda storia scoperchiatasi in pieno agosto, è una minorenne teramana. Una ragazza di appena sedici anni. Vive a Teramo e non diremo dove per non renderla riconoscibile. Da questa mattina è in ospedale, al pronto soccorso del Mazzini di Teramo. E’ qui che è stata trasferita quando i sanitari del 118 l’hanno ritrovata in casa, in condizioni igienico sanitarie davvero al limite. La giovanissima era completamente ricoperta di pidocchi. Una situazione che purtroppo gli operatori del 118 hanno vissuto altre volte, con anziani trovati nel più assoluto degrado, abbandonati a loro stessi, in condizioni pietose. Oggi davanti agli occhi si sono ritrovati addirittura un’adolescente. A permettere che le venisse finalmente fornita un’assistenza sanitaria adeguata ma latitante finora stando ai risultati, sono stato i suoi vicini di casa. Sono stati loro a chiamare i carabinieri i quali, a loro volta, hanno immediatamente sollecitato l’intervento di un’autoambulanza di base. La giovanissima vive da sola con la madre, da quando i suoi si sono separati. Insieme occupano un alloggio popolare non lontano dal cuore urbano di Teramo. La giovanissima per ora resta al pronto soccorso. Non si esclude che la madre possa essere denunciata per abbandono di minore incapace. Ma gli accertamenti dei carabinieri si stanno svolgendo a trecentosessanta gradi per verificare se le due donne fossero inserite in un sistema di assistenza sociale da parte del Comune di Teramo. In questo caso scatteranno ulteriori verifiche. Evoluzione delle indagini a parte, resta il dolore per questa amara storia di disagio profondo. E che la vittima sia una ragazzina, rende tutto ancora più inaccettabile. carabinieri-archivio