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"È volato un angelo in cielo, il legionario". Giuseppe Mazzilli, il 27enne scomparso in un drammatico incidente in moto una settimana fa ad Ischia, raccoglie fuori e dentro la chiesa Nostra Signora delle Vittorie della sua Sant'Onofrio una intera comunità di amici e conoscenti. Un pellegrinaggio mesto e carico di incredulità, iniziato venerdì pomeriggio quando la salma del giovane operaio teramano è tornata a casa, direttamente in chiesa, poche ore dopo il nulla osta concesso dalla procura di Napoli. La chiesa non è riuscita a contenere le tantissime persone che non hanno voluto far mancare la propria vicinanza al padre, alla madre, ai fratelli e alla fidanzata Giovanna, quest'ultima con Giuseppe sulla moto la sera della tragedia. Tra i presenti anche rappresentanti dell'amministrazione comunale, in primis il sindaco Pietro Quaresimale. Una decina le corone di fiori a firma delle classi scolastiche che hanno o hanno avuto La mamma di Giuseppe come insegnante. Mazzilli è morto a seguito del trauma cranico riportato nella caduta dalla moto, nel tentativo disperato di evitare un pedone che attraversava la strada. Inutili i soccorsi per il 27enne teramano. L'autopsia ha confermato che se avesse indossato il casco forse si sarebbe potuto salvare. Forse. La salma di Giuseppe Mazzilli verrà tumulata nel cimitero di Sant'Onofrio di Campli. Ad accompagnarlo in corteo centinaia di persone, a sostenerlo nell'ultimo viaggio i suoi amici di sempre. GUARDA IL VIDEO (CLICCA QUI) 11873406_10207972113850318_9202235723588906515_n funerali1 [gallery ids="48511,48512,48513,48514" type="rectangular"]