Comodini, armadietti, sedie, frigoriferi, poltrone, televisori. No. Non è un inventario…ma è solo una parte, minima parte, dell’elenco di rifiuti accatastati con vista panoramica tra sede del pronto soccorso di Teramo e piattaforma per l’elisoccorso all’Ospedale Mazzini. C’è di tutto, come testimoniano le nostre foto. Due grossi cumuli di rifiuti, sicuramente non speciali, ma che è difficile comprendere perché facciano pessima mostra di sé in questo angolo di presidio sanitario. I rifiuti sono accatastati al di qua del cancellone che separa l’area dell'elisoccorso affatto accessibile al pubblico e ai non autorizzati, chiaramente. Ma c’è di tutto. E tutti possono gustarne la visione: da qui infatti si accede all’area ospedaliera passando per l’ingresso posteriore e, una volta trovato parcheggio, si deve necessariamente salire a piedi verso il presidio. Costeggiando una vera e propria "discarica" di rifiuti ingombranti. Questo è lo spettacolo offerto agli utenti della sanità di Teramo città. Che siano rimasti qui per tutta la settimana di Ferragosto potrebbe essere dovuto a ferie del personale deputato alla “manutenzione” delle aree esterne dell’ospedale Mazzini. Ma lo spettacolo era e resta, al di là della legittima pausa ferragostana, indecoroso trattandosi di un ospedale appunto. C’è di tutto, dicevano. Basta guardare le immagini: armadietti, resti di armadi, comodini, un frigorifero, sedie con rotelle e poltrone in pelle E ancora, condizionatori, televisori, monitor. E poi un po’ di tutto, quel che è stato dismesso evidentemente da uffici, reparti, stanze e corsie. Ma proprio qui andavano accatastati? E, lasciatecelo dire, per una volta la TeAm non ha responsabilità alcuna...