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Dire che la Asl lasci a digiuno gli infermieri del 118 di Teramo sarebbe semplicistico. Ma, dati alla mano, è esattamente quello che accade da quando, per una condivisa nuova organizzazione del lavoro dell’unità operativa, gli infermieri del 118 fanno turni di 12 ore. Ma a differenza di tutti gli amministrativi che lavorano per la Asl e che si vedono riconoscere il diritto al buono pasto (visto che fanno due rientri a settimana) nessun buono pasto spunta fuori per gli infermieri del 118. Insomma, o si portano il panino da casa o se ne vanno al bar. Chiaramente, il tutto, negli unici 10 minuti di riposo che ogni infermiere ed operatore ha ogni sei ore di lavoro. Ovvio che, lavorando in emergenza, quei 10 minuti spesso e volentieri non coincidono con la pausa pranzo. Sperare in una mensa, come noto, è inutile visto che alla Asl di Teramo non v'è traccia. La nuova organizzazione del lavoro su 12 ore ha comportato una modifica ulteriore: ossia che solo gli infermieri del 118 di Teramo possono svolgere le prestazioni aggiuntive notturne a Giulianova. Ma paradossalmente, il lavoro notturno viene pagato meno della prestazione fatta di giorno. Questo, in virtù del regolamento che vale per i medici i quali dovrebbero prendere 60 euro all’ore di notte ma per risparmiare, anziché erogare 780 euro la Asl ne paga 480. Somme decisamente inferiori, chiaramente, nel cado degli infermieri. Ma se prima la prestazione aggiuntiva dell’automedica di Giulianova vedeva impegnati gli infermieri di tutti e quattro gli ospedali teramani e quindi rappresentava, davvero, un impegno una tantum con circoscritta perdita in termini economici…adesso non è più così. Possono svolgerla solo gli infermieri del 118 di Teramo: di conseguenza, sono aumentate le prestazioni ed è salita la quota “persa”. Si è stimato che ogni infermiere ha perso una media di 1500 euro negli ultimi sei mesi. Intanto…a verificare se sia legittimo o meno lasciare senza buono pasto gli infermieri del 118 che lavorano 12 ore, sarà ora il Giudice del lavoro al quale il Nursind si è rivolto dopo aver tentato invano una concertazione con la Asl. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) ospedaloe-ambulanza-e1438911717970