Quella capitanata da Maurizio Brucchi è "una giunta in crisi permanente da più di un anno” la cui unica prospettiva “è la sopravvivenza nell’immediato, altro che progettualità di lungo periodo”. L’unico investimento per il futuro che sta facendo questa amministrazione? “Scaricare su chi verrà dopo ogni errore fatto, a cominciare dai danni arrecati alla categoria del commercio in centro storico”. Gianguido D’Alberto, capogruppo PD, accusa l’amministrazione Brucchi di aver tentato maldestramente di far ricadere ogni responsabilità sulla Sovrintendenza circa lo stallo dei lavori sul Corso San Giorgio, duramente contestato ieri dagli operatori del commercio con tanto di catene, presidio e cartelloni: “Il tentativo del Comune è impietosamente naufragato durante la manifestazione di ieri dei commercianti, alla quale ha preso parte solo l’assessore Franco Fracassa”. Grave l’assenza del delegato al Commercio, l’assessore Roberto Canzio, sintomatica “del fatto che, al cospetto di una giunta incapace di dare e darsi un indirizzo e una coerenza politica, ciascun componente pensa solo al proprio orticello”. D’Alberto ha preso parte alla manifestazione dei commercianti insieme ad altri componenti dell’opposizione, ieri mattina. “Fermo restando che i ritardi imputabili alla Sovrintendenza sono da stigmatizzare, resta agli atti un corollario di responsabilità oggettivo in capo alla parte politica e amministrativa del Comune. Ecco: noi vogliamo sapere di chi è la responsabilità di questo disastro? Chi deve pagare per i danni provocati ad una città ostaggio di un cantiere indefinito, ad un’intera categoria in ginocchio per colpa di promesse disattese e annunci puntualmente smentiti? Chi ha sbagliato e continua a sbagliare, deve assumersi le proprie responsabilità: che sia un assessore, un sindaco, un tecnico, un funzionario, un direttore dei lavori, un fornitore, un progettista etc…E una volta accertate le responsabilità, deve pagare! Basta con lo scarica barile sulle spalle dei commercianti”, incalza D’Alberto. Il quale reitera la domanda posta anche ieri dai commercianti al rappresentante del Comune: “Ma può essere che, in sede di verifica del progetto, del suo definitivo e del suo esecutivo, nessuno sia stato in grado di prevedere quelle cosiddette interferenze tecniche che una simile opera avrebbe rischiato sicuramente di incontrare lungo il proprio iter realizzativo? Come sono state fatte queste verifiche?”, chiede D’Alberto che ha già fatto richiesta di accesso agli atti per visionare anche i verbali dei tavoli tecnici svolti, in questi anni e negli ultimi mesi, dall’amministrazione. Sulla richiesta di riconoscere un indennizzo, al netto delle future responsabilità, tuttora il Comune tace. Mentre i commercianti man mano licenziano i dipendenti e rischiano di fallire. E pensare che ancora non inizia il cantiere su Corso de Michetti…Chiosa D'Alberto: "Quando una giunta è allo sbando politico più assoluto, anche con gli uffici si consuma un pericoloso scollamento. A Brucchi piace tanto il termine PROSPETTIVA...ma di prospettico, la sua giunta, non ha più nulla"