Scattano i sigilli ad uno studio-ambulatorio dentistico ricavato all’interno di un appartamento privato ad Alba Adriatica. Ad eseguire il sequestro sono stati i carabinieri del Nas di Pescara diretti dal maggiore Domenico Candella: lo studio era stato allestito nell’abitazione in assenza di tutta una serie di requisiti, non solo quelli di carattere igienico-sanitario, ma anche quelli di sicurezza. La relazione dei Nas era finita, nelle scorse settimane, sul tavolo del sostituto procuratore di Teramo, Andrea De Feis, che ha ritenuto di richiedere il sequestro dell’ambulatorio: nei prossimi giorni il gip deciderà se convalidarlo o meno. Per i carabinieri quello studio dentistico in una civile abitazione è abusivo. Lo studio è stato sequestrato e al proprietario, l’odontoiatra titolare, viene contestata la violazione delle norme previste nel testo unico delle leggi sanitarie. Lo studio era stato allestito nell’abitazione dopo che erano stati avviati dei lavori di ristrutturazione nei locali che ospitano un altro studio dentistico. Ma, sostengono i militari del Nas, in violazione delle norme previste dal testo unico delle leggi sanitarie. I Nas si sono mossi a seguito di alcune segnalazioni. E non è il primo studio dentistico risultato non a norma e per il quale, in Abruzzo, grazie all’attività dei Nas, scattano il sequestro e la chiusura.