Dalla vendita della caserma dei carabinieri di Teramo, in piazza del Carmine, la Provincia conta di incassare non meno di 5,7 milioni di euro. Di questi, tolto un 10% per l'indebitamento, l'amministrazione guidata dal presidente Renzo Di Sabatino, ha intenzione di rigirare immediatamente fondi vivi sulle verifiche sismiche e gli adeguamenti all'interno delle scuole superiori del territorio. "Destineremo a questo scopo non meno di 3,6 milioni di euro", ha confermato Di Sabatino. L'operazione vendita ed alienazione del patrimonio immobiliare resta, ad horam, l'unica strada utile per sperare di incassare qualche euro nel forziere di via Milli. Speranze perse per la Prefettura che, stando a quanto si è appreso anche oggi, continua a non pagare il canone mensile. Brutte notizie anche sul fronte dei fitti: nelle scorse ore, infatti, è arrivata una doppia disdetta agli uffici della provincia. Due negozi lasciano il centro storico: se ne vanno sia Tezenis sia Calzedonia. Dovrebbero lasciare i due locali affittati dalla Provincia per marzo 2017. E così l'ente dovrà dire addio a 130mila euro, vivi, l'anno.