VIDEO / TERREMOTO. CREPE NELLA SEDE DELLA ASL, DIPENDENTI IN FERIE "FORZATE". FAGNANO: "PALAZZO ORRENDO REALIZZATO IN UNA ZONA INDEGNA"
In ferie "forzate" una parte dei dipendenti della Asl di Teramo. O meglio, parte del personale che lavora negli uffici di Circonvallazione Ragusa, lato ponte San Gabriele. A disporre il provvedimento è stata la direzione generale visto che l'immobile sede della Asl presenta delle lesioni e delle crepe, oggetto oggi di approfondite verifiche da parte dei vigili del fuoco di Teramo. Il responso è stato che va tenuta sotto strettissima osservazione. Tradotto: la sede della Asl è agibile...ma con prescrizioni. "Abbiamo lasciato operativo soltanto il Distretto sanitario di base", conferma il direttore Roberto Fagnano, precisando che le lesioni presenti non sono strutturali ma, precauzionalmente, per la giornata di oggi, non sono stati fatti andare a lavorare i dipendenti operativi negli uffici che ridanno sul lato del palazzo che si affaccia sul parcheggio sotto ponte San Gabriele. "Questo è un bruttissimo palazzo costruito in una zona indegna di Teramo", commenta amarissimo il manager della Asl. I vigili del fuoco sono stati impegnati in sopralluoghi e verifiche in tutti i piani della sede dell'azienda sanitaria locale. Per ora, non si parla di inagibilità "ma quel che è certo è che, così come nel caso delle lesioni ricomparse nell'ospedale Mazzini di Teramo e quanto accaduto nel presidio di Atri, occorre pensare ad una soluzione strutturale alternativa che abbia tutti i requisiti di staticità e sicurezza, sia per il personale che vi opera sia sopratutto per gli utenti delle strutture sanitarie teramane", dichiara Fagnano. Lesioni sono comparse nel sottopasso dell'ospedale Mazzini di Teramo a seguito della scossa di ieri mattina. Ma non sono tali da far dichiarare inagibile il presidio ospedaliero. I dipendenti torneranno a pieno regime da mercoledì 2 novembre. Fermo restando che la sede della Asl è stata realizzata ad inizio anni '60, torna in auge l'ipotesi di spostare i 400 dipendenti nei plessi dismessi in località Casalena: "Sia Molinari sia Casini tentarono, all'epoca, di spostare la sede in quei padiglioni...Oggi basterebbero 8-9 mesi la massimo...", spiega Fagnano. All'epoca la Politica si mise di traverso perchè Teramo-centro non poteva perdere anche la sede della Asl.
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In ferie "forzate" una parte dei dipendenti della Asl di Teramo. O meglio, parte del personale che lavora negli uffici di Circonvallazione Ragusa, lato ponte San Gabriele. A disporre il provvedimento è stata la direzione generale visto che l'immobile sede della Asl presenta delle lesioni e delle crepe, oggetto oggi di approfondite verifiche da parte dei vigili del fuoco di Teramo. Il responso è stato che va tenuta sotto strettissima osservazione. Tradotto: la sede della Asl è agibile...ma con prescrizioni. "Abbiamo lasciato operativo soltanto il Distretto sanitario di base", conferma il direttore Roberto Fagnano, precisando che le lesioni presenti non sono strutturali ma, precauzionalmente, per la giornata di oggi, non sono stati fatti andare a lavorare i dipendenti operativi negli uffici che ridanno sul lato del palazzo che si affaccia sul parcheggio sotto ponte San Gabriele. "Questo è un bruttissimo palazzo costruito in una zona indegna di Teramo", commenta amarissimo il manager della Asl. I vigili del fuoco sono stati impegnati in sopralluoghi e verifiche in tutti i piani della sede dell'azienda sanitaria locale. Per ora, non si parla di inagibilità "ma quel che è certo è che, così come nel caso delle lesioni ricomparse nell'ospedale Mazzini di Teramo e quanto accaduto nel presidio di Atri, occorre pensare ad una soluzione strutturale alternativa che abbia tutti i requisiti di staticità e sicurezza, sia per il personale che vi opera sia sopratutto per gli utenti delle strutture sanitarie teramane", dichiara Fagnano. Lesioni sono comparse nel sottopasso dell'ospedale Mazzini di Teramo a seguito della scossa di ieri mattina. Ma non sono tali da far dichiarare inagibile il presidio ospedaliero. I dipendenti torneranno a pieno regime da mercoledì 2 novembre. Fermo restando che la sede della Asl è stata realizzata ad inizio anni '60, torna in auge l'ipotesi di spostare i 400 dipendenti nei plessi dismessi in località Casalena: "Sia Molinari sia Casini tentarono, all'epoca, di spostare la sede in quei padiglioni...Oggi basterebbero 8-9 mesi la massimo...", spiega Fagnano. All'epoca la Politica si mise di traverso perchè Teramo-centro non poteva perdere anche la sede della Asl.
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