Un destino che si ripete, a distanza di sette anni e due terremoti. Dopo la Provincia, anche il Comune di Teramo sfrattato dal sisma, troverà la nuova sede (si spera provvisoria) presso lo storico palazzo della Banca d’Italia su via Carducci. Eccolo il palazzone che per oltre un anno e mezzo ospitò l’allora amministrazione provinciale sfrattata dal sisma dell’Aquila dalla sede centrale. Ora spetta al Comune che potrà rimanervi per sei mesi in comodato d’uso gratuito (rinnovabili di altri sei, stando all’accordo raggiunto tra Banca e sindaco Brucchi). L’impianto di riscaldamento, fuori uso da sei anni, è stato provato e si è riacceso senza problemi si è appreso. Manca qualche altra minima verifica per gli allacci della Telecom ma il sindaco è fiducioso. Qui in via Carducci si trasferiranno la stanza del sindaco, quella del presidente del Consiglio comunale, dell’assessorato alle finanze, della ragioneria, del segretario generale, dell'addetto stampa. Campo libero per il trasloco, dunque. A trovare al Parco della scienza la sua nuova location sarà il Ced, il centro di elaborazione dati del Comune: e sarà una soluzione non provvisoria. L’intenzione del sindaco è di farla diventare una sede definitiva.