Messa in sicurezza del ponte di Nocella, botta e risposta tra il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, e il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino. Quest’ultimo non usa giri di parole: “E’ bene che il sindaco di Campli vada a scuola di rapporti istituzionali”. Di Sabatino spiega che il ponte è stato interdetto al traffico con un’ordinanza provinciale firmata dal dirigente Leo Di Liberatore a seguito alla chiusura disposta sin dalla mattinata del 30 ottobre – subito dopo il sisma – dal Comando della Polizia Municipale del Comune di Campli. Il sopralluogo della Provincia ha confermato  il cedimento dei parapetti e i problemi di sicurezza e, quindi, è stata emanata l’ordinanza”. I lavori di somma urgenza sono stati iniziati il 2 novembre, e lo stato dei lavori, come spiegato nella riunione che si è tenuta fra la Provincia, i tecnici dell’ente e i rappresentanti dell’associazione commercianti di Campli alla presenza dello stesso sindaco Pietro Quaresimale, è in una fase “che ne impedisce la riapertura immediata anche perché è in corso lo spostamento dei sottoservizi e perché si tratta di una procedura di intervento in “somma urgenza” che va rendicontato alla Protezione civile per la copertura finanziaria”. Di Sabatino si dice letteralmente sconcertato per questa polemica del Sindaco Quaresimale: “A fronte di lavori di somma urgenza che daranno a Campli due ponti praticamente nuovi entro la prossima primavera e a fronte di disagi di pochi giorni…ritrovarsi con un sindaco che attacca in questo modo un ente che sta lavorando sul suo territorio è davvero sconcertante…Sconcerta che un sindaco non sia in grado di spiegarlo ai propri cittadini”. E aggunge: “Ovviamente ho a cuore le richieste dei commercianti di Campli ma, ribadisco, entro Natale, a meno di forzate interruzioni dei lavori a causa di maltempo la cittadina avrà un ponte sistemato e sicuro. Anzi due ponti, visto che a primavera 2017 sarà pronto un secondo ponte completamente nuovo. I lavori stanno procedendo celermente e c’è tutta la nostra attenzione e il nostro impegno in un momento nel quale, vale la pena di sottolinearlo, non mancano le difficoltà e le emergenze tipiche di una gestione post sisma”.