L’antico teatro romano nel cuore del centro storico diventerà per metà un museo all’aperto e per metà, come auspicato dai più, un luogo aperto al pubblico per eventi, spettacoli teatrali, concerti e quant’altro. Il rendering del recuperabile (in futuro) anfiteatro romano è stato svelato dal sindaco Maurizio Brucchi e dall’architetto Girolamo Bellomo, a capo dell’equipe di tecnici che ha disegnato il progetto uscito vincitore (a base d’asta per la progettazione 209mila euro, con un ribasso del 33%). Nessuna pietra verrà spostata dal sito archeologico simbolo di Teramo ma tutto, come spiegato da Bellomo, sarà riconvertito, rivalorizzato, riqualificato nell’ottica della conservazione in chiave museale per una parte (infatti saranno coperti i resti più a ridosso del semicerchio che ridà su via Paris e saranno protetti lateralmente da un vetro che li renderà visibili dall’esterno: luoghi da adibire anche a laboratori) e per l’altra parte con il recupero della cavea ad ospitare il pubblico. Ora partono i 45 giorni di tempo per poi arrivare alla progettazione definitiva prima della gara d’appalto per il recupero vero e proprio e per il quale, conferma il sindaco Maurizio Brucchi, ci saranno i 4,5 milioni di euro necessari: “Tre milioni ci sono, tra quelli già girati e quelli che arrivano dal governo così come messo nero su bianco dalla lettera arrivata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi. A questi si sommerà un altro milione e mezzo di euro già confermato dal governatore Luciano D’Alfonso”. Il problema resta intervenire sui due enormi contrafforti in cemento armato che reggono Palazzo Salvoni e Palazzo Adamoli. “Non saranno abbattuti come nell’immaginario collettivo, magari con una enorme palla in cemento armato a buttarli giù…”, ha garantito Brucchi. E gli ha fatto eco l’architetto Bellomo parlando di una “decostruzione” dei due palazzi. In sostanza, saranno smantellati, pezzo pezzo, anche per dare tempo e modo di verificare cosa ci sia sotto le fondamenta ed eventualmente valutare il recupero di materiale presente.