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Il consiglio comunale ha deciso che la cabinovia non si farà. Con 14 voti  favorevoli 9 contrari 1 astenuto (per la maggioranza hanno votato come "indicato" da Gatti sia Dodo Di Sabatino di Teramo Soprattutto che Giuseppe Grande di Forza Italia), la maggioranza ha detto no alla cabinovia del Rettore e del Governatore della Regione Abruzzo. Brucchi si augura e ci crede molto, che i 10 milioni di euro possano (e ritiene debbano) rimanere a Teramo perchè Teramo ha bisogno di questi fondi.E se i fondi non rimarranno in città, ha detto il primo cittadino nella sua replica in aula, significherà che D'Alfonso ha fatto una scelta politica e ne "prenderemo atto". GUARDA IL VIDEO (CLICCA QUI) Il dossier sulla cabinovia inserita nel Masterplan é approdato in Consiglio comunale a Teramo questa mattina. E l'esordio é stato frizzante, con un passaggio del sindaco Maurizio Brucchi: "Non possono essere esclusi mai una giunta e un Consiglio comunale da dibattiti così importanti e impattanti per il futuro della città", suggerendo e sollecitando una riflessione sull'opportunità o meno che "il referente di un progetto così impattante per Teramo sia un rettore" al netto delle "grandi capacità che riconosco a Luciano D'Amico". Il consigliere di Futuro In, Vincenzo Falasca, sventolando il dossier approdato in Comune solo ieri mattina e chiedendo lumi sui lavori consiliari:"Cosa approviamo? Di cosa discutiamo? Di uno studio di fattibilità? Cosa?". "Perché il sindaco non le ha cercate ad aprile in cabina di regia le informazioni approfondite sul progetto strategico della cabinovia? Perché? Perché forse deve solo dire grazie alla Regione Abruzzo per quello che fa a Teramo... Se si fosse posto il problema del confronto prima, anziché attenersi ad eseguire le indicazioni di qualche maggiorente di questa città", ha incalzato il consigliere Pd, Maurizio Verna, insinuando che la maggioranza sia abituata ad arrivare in aula solo "per alzare la mano". Replica il vice sindaco (Brucchi é dovuto recarsi in Prefettura) Mirella Marchese rammentando alla minoranza che "questa é la città di tutti, non solo la città di Maurizio Brucchi. Sappiamo benissimo l'impegno posto dalla Regione per Teramo ma non per questo non si ha il diritto di chiedere di poter usare per altro i ben 10 milioni di euro previsti per la cabinovia. É un fatto di responsabilità comune". "Se volevano il nostro voto dovevano interpellarci e condividere con noi consiglieri comunali, molto prima, le strategie", ha dichiarato Angelo Puglia aggiungendo che "il governatore D'Alfonso ha sempre detto di essersi sentito col sindaco di Teramo in tempi non sospetti e quindi, a questo punto, quale é la realtà?". La sua lista civica non firma il documento presentato della maggioranza (datato 18 ottobre) dove compaiono Futuro In, Ncd, Insieme con Te e FdI-An: un ordine in cui si prooone di spostare i soldi per la funivia sulla realizzazione di un polo scolastico. Durissimo l'intervento del consigliere arancione Gianluca Pomante che ha parlato di un'Amministrazione "che viaggia con le bistecche e non le fette di prosciutto sugli occhi". Sott'accusa la carenza del dossier sulla funivia nel quale "non si capiscono i reali costi, ce ne sono di sottostimati, così come é sovrastimata invece l'affluenza di studenti. Non ultimo l'idea di sventrare la villa comunale per ritrovarci poi un nuovo cantiere come quello dell'Ipogeo?" Il dossier in copie cartacee utili per il consiglio di oggi sarebbe arrivato in realtà solo ieri pomeriggio a disposizione del Comune. Si elencano tea le altre cose i costi di gestione complessivi ammonteranno a 400mila euro a fronte dei costi da sostenere per un medesimo servizio effettuato su gomma e che sarebbero stati di circa 837mila euro. La gestione sarebbe a carico dell'Universita di Teramo che, scrive nel dossier, metterebbe a disposizione personale e studenti tramite borse di studio. Studenti cui il rettore proporrebbe abbonamenti annui tali da produrre almeno 200mila euro. Falasca:"Il problema di questa città é rendere appetibile il centro storico, é da tempo che sollecito una revisione del piano particolareggiato legato ormai alla realtà di trent'anni fa se non di poi... Congeliamo questo finanziamento, questa idea, ci sono tanti progetti alternativi e poi utili per questa città". E a Verna replica:"Non ti permetto poi di darci degli Avatar... pensi veramente che 7 consiglieri di Futuro In vengano in aula solo ad alzare la mano perché ce lo dice qualcuno?Non te lo consento, davvero pensi che non ci siano menti pensanti?!" E' il turno del consigliere Maurizio Verna:"Conosco la voce di Falasca ma non ricordo abbastanza la voce di qualche altro consigliere del gruppo Futuro In". Il Pd presenta un ordine del giorno in cui si chiede di congelare questo progetto per studiare meglio tutto e approfondire l'argomento. "É incredibile la posizione della maggioranza di non volere la presenza fisica del rettore in aula... perché si sfugge il confronto con D'Amico? Forse perché potrebbe venire a raccontare retroscena anche imbarazzanti su questa vicenda?" E poi al sindaco:"Perché non hai accelerato tu i tempi del confronto su questo progetto in aula? Perché se già a giugno ci si é seduti tutti gli enti per discuterne, ci si é ridotti a parlarne il 10 dicembre?" "Ad oggi la questione economica di sostenibilità di questo progetto é e resta sconosciuta. Di che cosa stiamo parlando?": Dodo Di Sabatino interroga l'assise sulla carenza del dossier presentato rispetto ad elementi utili circa la sostenibilità economica della cabinovia. "Senza questi dati economici non possiamo dire nulla su una opera pubblica, purtroppo usciremo da questo Consiglio comunale così come siamo entrati, un Consiglio che non ha avuto alcuna utilità pubblica (per la cronaca l'assise odierna sta costando 94 euro netti a consigliere comunale!) Oggi i soldi non sono di questo Comune e se non si spendono qui vanno altrove...i soldi in questione sono pubblici. Abbiamo speso in passato soldi per opere che oggi sono un vuoto, basta pensare al buco che abbiamo a Piazza Garibaldi". Alias, l'Ipogeo. E Dodo Di Sabatino chiede di evitare che si faccia la stessa fine dell'Ipogeo appunto. Le idee cambiano, cita Wilde il capogruppo di Teramo Soprattuto, ricordando che "ci sono tante priorità per questa città, dalla Cona alla pista ciclabile e quant'altro...Vanno analizzate". Senza contezza vera dei numeri di questo progetto "non c'é nulla di cui parlare, purtroppo" e critica la carrellata di foto inserite nel dossier della cabinovia dove compaiono immagini su immagini di cabinovie esistenti nel resto mondo."ad oggi non abbiamo alcun elemento per decidere assolutamente nulla", conclude Di Sabatino. "Questa seduta consiliare non l'ho capita, stiamo parlando del nulla. Non abbiamo un interlocutore rispetto al progetto, un grande assente é proprio D'Amico che avrebbe potuto davvero rispondere alle nostre domande e perplessità", gli fa eco il consigliere Ilaria De Sanctis. Che si chiede:"Quando D'Amico non sará più rettore, l'Universitá porterà avanti la gestione di questo progetto?" Accorato l'intervento del capogruppo del Pd, Gianguido D'Alberto, ricordando che, visto che anche nel programma elettorale di Brucchi vi era la teleferica, "politicamente si potrebbe perimetrare il progetto della cabinovia a quel progetto inserito nel Masterplan" e attacca la maggioranza che propone di usare quei 10 milioni di euro per farci un Polo Scolastico:"Cosa é? Il vostro modo per lavarvi la coscienza per il non fatto in tutti questi anni sulle scuole? Vi rendete conto?!" img_5472 img_5466 img_5469 img_5470 img_5471 img_5472