ELEZIONI / L’ACCORDO SALVA-BRUCCHI SI SCHIANTA IN PROVINCIA: DEBACLE PER L’ASSE GATTI-DODO-TANCREDI, COVELLI ENTRA PER UN SOFFIO. VOTI DEL CENTRODESTRA…ALLA LISTA DI MARIANI
Una debacle l'accordo salva-Brucchi, schiantatosi alle elezioni in Provincia. Lo si evince dai risultati del voto che vedono quel consigliere comunale di Teramo Soprattutto, Alberto Covelli, che doveva macinare consensi in seno alla maggioranza di Centrodestra al Comune di Teramo, eletto soltanto da 6 consiglieri e si ritrova eletto in Provincia all'ultimo posto tra i 4 "eletti" (forse 5) della lista pensata ad hoc da Paolo Gatti. Covelli dunque nuovo consigliere provinciale, terzo tra i 4 eletti della lista "La Forza del Territorio" (Agostinelli, Serrani, Pavone, Foracappa). Che potrebbero salire a 5, con la "conta" dei resti che si sta completando in questi istanti.
Una debacle dunque l'asse sottoscritto con Dodo Di Sabatino. Su 28 alle urne 18 sono stati consiglieri comunali di Centrodestra che hanno votato: 14 preferenze per la lista di Gatti tra cui 6 voti per Covelli, 1 ha votato solo la lista senza esprimere alcuna preferenza e 3 voti sono andati a Mirko Rossi, il consigliere di Mosciano Sant'Angelo candidato con la lista del Centrosinistra ideata da Sandro Mariani (Direzione Futuro). A conferma che solo un accordo è andato come si sperava alle elezioni, ossia quello tra Paolo Gatti e Sandro Mariani.
L'affanno del sindaco Maurizio Brucchi che per gran parte della mattinata di ieri ha presidiato la sede della Provincia non ha dato i frutti sperati, a quanto pare. O almeno, dall'esito elettorale si evincerebbe che il gruppo di Futuro In non abbia portato Alberto Covelli, visto che i 6 voti presi da Covelli andrebbero teoricamente assegnati ai tre consiglieri di Teramo Sopratutto (Dodo, De Paulis e Covelli stesso), a Forza Italia ed Ncd (assente alle urne il consigliere Narcisi causa viaggio all'estero e nessuno è riuscito a farlo rientrare)
Il consiglio comunale di Teramo compare in Provincia, dunque, con il consigliere Pd riconfermato Maurizio Verna (per lui 7 voti dal Centrosinistra consiliare teramano) e appunto Alberto Covelli.
Coerenti fino alla fine, non presentandosi a votare in Provincia i consiglieri Angelo Puglia e Guido Campana. Raimondo Micheli invece...ci ha ripensato. Coerenti anche i consiglieri Paola Cardelli, autonoma, e Fabio Berardini per il Movimento Cinque Stelle.
Un successo l'esito elettorale del presidente Renzo Di Sabatino che, con la lista La Casa dei Comuni, conferma in Consiglio provinciale il primo degli eletti Mauro Scarpantonio, Maurizio Verna e Giuseppe Cantoro. New entry in via Milli, i consiglieri Vasanella e Nugnes. La rielezione del sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, salterebbe qualora dovesse scattare il 5 consigliere eletto nella lista di Gatti.
La lista di Sandro Mariani spedirebbe in Consiglio provinciale Linda Di Francesco, consigliera comunale di Silvi, e Mirko Rossi di Mosciano Sant'Angelo (riuscito a farsi votare da 3 consiglieri di maggioranza del Comune di Teramo). Saltata, contro ogni aspettativa, l'elezione del sindaco di Castelli, Rinaldo Seca.
Ricapitolando, il nuovo Consiglio provinciale vedrà sugli scranni 6 consiglieri della lista del presidente "La Casa dei Comuni", 4 della lista "La forza del territorio" di Gatti e 2 della lista "Direzione Futuro" di Sandro Mariani. Qualora scattasse il 5 consigliere per Gatti, la composizione vedrebbe sostanzialmente parità numerica: 5 per la lista del presidente, 5 per il Centrodestra e 2 per la lista di Mariani.
Quel che è certo è che tutti i territori provinciali, sostanzialmente, risulteranno rappresentanti in Consiglio...tranne, purtroppo, la montagna. Fuori il sindaco di Castelli, fuori il consigliere di Isola del Gran Sasso, Piergiorgio Possenti.