"Claudio, Sara e Cecilia non ce l'hanno fatta. Tutti noi abbiamo pregato e sperato fino alla fine, ma poche ore fa ci siamo dovuti definitivamente arrendere a questa triste e crudele realtà. La città di Atri perde tre figli tra le macerie dell'Hotel Rigopiano, investito da una slavina lo scorso 18 gennaio". Inizia così il post più doloroso scritto dal sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, poche ore dopo la conferma che nella tragedia di Rigopiano tre suoi concittadini hanno perso la vita. "E' una notizia che non avremmo mai voluto ricevere - dichiara, commosso, il Sindaco Astolfi - Abbiamo sempre sperato che i nostri giovani concittadini sarebbero tornati presto tra noi, pur consapevoli che con il passare dei giorni le possibilità di ritrovare in vita Claudio, Sara e Cecilia diminuivano sempre più. In questa settimana di ansia e sofferenza tutta la città ha seguito con vicinanza, apprensione e speranza questa drammatica vicenda. Esprimo il più profondo cordoglio personale, dell'Amministrazione Comunale e di tutta la città di Atri alle famiglie dei nostri tre ragazzi, confermando la nostra totale disponibilità per qualsiasi esigenza". Intanto dalle prime ore di questa mattina è stata messa a mezz'asta la bandiera del Comune di Atri in segno di lutto.